Ognuno di noi ha una storia del proprio vissuto, un racconto interiore conosciuto solo pienamente dal Signore.
Ogni ritiro mensile prevede un passaggio dall’esterno all’interno e un successivo ritorno alla quotidianità.
Nel mese di gennaio, molte religiose presenti hanno avuto l’opportunità di approfondire e di contemplare il racconto del cieco nato, secondo il vangelo di Marco.
Con il passare del tempo, don. Gianluigi ci sta guidando in un cammino segnato da tappe graduali e ciascuna con una profondità propria che ci permettono di passare dall’ascolto alla contemplazione. È per questo che l’esposizione e il tempo dell’adorazione in silenzio del Santissimo Sacramento è diventato un momento fisso e fondamentale di ogni nostro ritiro.
L’argomento trattato, la cecità spirituale, più che mai oggi sembra aderente alla nostra realtà. Anche noi consacrate, condizionate dalle abitudini e dalle troppe preoccupazioni, cadiamo nella trappola di “non vedere “l’Altro” e gli altri.
Il Signore invece è attento a guidare ogni nostro passo e ed è pronto ad aprirci gli occhi e a insegnarci ad alzare lo sguardo verso di Lui.
Ci siamo salutate con un arrivederci al 2 febbraio, festa delle Consacrate.
Con pensieri di gratitudine, anche per la sua presenza in mezzo a noi, parteciperemo alla solenne Celebrazione che S.E. Mons. Fabio Bernardo D’Onorio farà nella cattedrale di Gaeta alle ore 17:30.
