Monsignor Luigi Vari, Arcivescovo di Gaeta
Senza avere la pretesa di interpretare i fenomeni che riempiono la cronaca, forse non si sbaglia se si leggono come segni di un’attesa diffusa che anche se coinvolge molte generazioni caratterizza soprattutto i giovani.
Giovani e ragazzi che hanno la sensazione che non ci si può semplicemente arrendersi di fronte a quanto minaccia il futuro. Questa è una bella notizia, dopo aver molto analizzato la mancanza di futuro che caratterizza le giovani generazioni, trovarsi con piazze piene di giovani! Bella notizia perché le analisi, quando hanno a che fare con l’animo umano, non sanno prevedere il futuro e sono quasi sempre smentite.
Questo movimento si è mobilitato per l’ambiente e ha prodotto una consapevolezza mai così diffusa delle diverse emergenze che si collegano al clima e il desiderio di fare qualcosa stigmatizzando chi decide di non fare niente o di negare il problema. La rivoluzione degli ombrelli vede, ormai anche in situazioni drammatiche, giovani mobilitarsi senza stancarsi per mantenere in Hong Kong le forme di democrazia nelle quali sono cresciuti e che non hanno intenzione di abbandonare. Anche in Italia non mancano movimenti che mostrano di avere idee chiare su molti argomenti, decisi a dire la loro, smentendo quelli che parlano di una generazione abulica. Si può girare il mondo e trovare tante storie simili a queste.