Solidarietà alla nostra Chiesa di Gaeta dalla Chiesa indiana

Saluti affettuosi dalla diocesi di Srikakulam, Andhra Pradesh, India. Con una missiva, infatti, i nostri fratelli indiani hanno voluto esprimere tutta la vicinanza alla nostra Chiesa di Gaeta.

“In questa lettera da parte della diocesi di Srikakulam, vogliamo, con tutto il cuore, di assicurare la nostra vicinanza spirituale e preghiere quotidiane in questo tempo di crisi causata da “Corona Virus”. Ogni giorno sentiamo dall’Italia tante notizie sgradevoli riguardo all’epidemia. Spero che voi siate al sicuro e coperti dall’ombra della protezione di Dio e la Maria Santissima, Regina degli Apostoli. Il 25 sera alle ore 16.30 l’ora Indiana siamo radunati insieme con il Santo Padre per recitare la preghiera del “Padre Nostro”. Anche il 27 abbiamo partecipato la preghiera e adorazione col Santo Padre. Noi speriamo e preghiamo che presto saremo liberati da questa peste che sta distruggendo il mondo e sta sconvolgendo tutta l’umanità. Vorrei anche comunicare le nostre sentite condoglianze per quelle famiglie e famiglie religiose che sono allontanati dai loro cari fratelli e sorelle in questa tragedia.

Anche l’India si è ritirata in quarantena, ma essendo un popolo di poca cultura non capisce tanto cosa vuole dire “stare a casa” in questi giorni di pericolo. Ma il governo sta prendendo tante misure di precauzioni per bloccare questa pandemia. L’India è giudicata zona altamente rischiosa, già arrivata al pieno la fase 2. Gli esperti dicono che la fase 3 sarà molto pericolosa. Siamo in continuazione convocando le preghiere per la protezione contro il virus.

Vogliamo anche comunicare i nostri cari saluti e la nostra vicinanza spirituale a tutto il personale che opera per il bene dell’umanità.” 

Alla lettera della comunità indiana ha risposto con affetto e commozione l’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari:

“Fa molto bene questa lettera di amicizia che Lei ha voluto inviare per esprimere solidarietà e unione di preghiera. Come saprà la situazione è molto delicata, ma sembra che le misure adottate dal governo stiano funzionando e tutti si aspettano di uscire quanto prima da questa crisi.

Vorrei anche esprimere tutta la vicinanza alla Sua diocesi, immaginando la difficoltà
che si riscontra nel combattere questo virus. Stiamo molto riflettendo su come viviamo in
una casa comune che richiede solidarietà e umiltà.

Abbiamo creato una società impermeabile a tanti sentimenti di umanità, ma non impermeabile ai virus, e questo ci deve far pensare e soprattutto pregare.

Nel ringraziaLa ancora della sua attenzione e cordialità, con stima e amicizia La saluto.”

 

Di seguito le due lettere