“Mentre siamo in cammino”, il 24 gennaio la formazione per i catechisti

“Il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio” ci ricorda Papa Francesco; e l’Ufficio catechistico diocesano, sulla scia di questo invito del Papa e come sollecitato con passione e vigore dal nostro arcivescovo Luigi Vari, desidera continuare il cammino con i catechisti e gli educatori proprio continuando l’ascolto dei segni come declinato nei cantieri di Betania in questo secondo di anno di ascolto.

L’appuntamento è martedì sera 24 gennaio alle ore 19.00 ospitati dalla bella comunità parrocchiale dei Santi Lorenzo e Giovanni Battista di Formia. Ci ritroveremo tutti per proseguire il nostro percorso formativo diocesano. Ad accompagnare la riflessione sarà don Carlo Lembo, Vicario Episcopale per la pastorale e referente diocesano del Cammino sinodale.

In questo tempo caratterizzato dal cammino sinodale e dall’ascolto delle realtà e dei bisogni, l’ufficio catechistico desidera rimettere al centro i sogni, le attese e le speranze dei ragazzi delle nostre comunità, accompagnando gli animatori della catechesi in un percorso di riflessione spinto dal desiderio di essere Chiesa in ascolto, Chiesa che accoglie e Chiesa capace di suscitare domande di vita. Una Chiesa Missionaria.

Vogliamo farlo proprio “Mentre siamo in cammino” per ribadire la bellezza di essere Chiesa, casa tra le case, desiderosa di accogliere, ascoltare e accompagnare nel meraviglioso cammino di fede che siamo chiamati a vivere in questo tempo.

Come ricordato nel documento finale diocesano consegnato alla segreteria nazionale, dopo il primo anno di ascolto del Popolo di Dio “La Chiesa di Gaeta, impegnata con il suo Pastore ad accogliere quanto lo Spirito ha voluto donarle in questo tempo, avverte l’urgenza di continuare a camminare partendo dai frutti dell’ascolto sinodale per essere in questo territorio lievito di fraternità, segno di accoglienza e seme di Vangelo”.  Con questo spirito e accogliendo l’invito del Papa a “far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazione, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro, e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani…”  vi aspettiamo martedì sera a Formia per continuare il cammino.